«L’Italia è un paese poco competitivo perché l’economia in nero è quantitativamente importante, distorce la concorrenza e crea inefficienza».
Nell’incontrare, insieme al ministro dell’economia Fabrizio Saccomanni, i dipendenti dell’Agenzia delle entrate il premier Letta sottolinea come «l’evasione sia oggi un problema di concorrenza e competitività innanzitutto». Che il presidente del Consiglio abbia deciso di affrontare di petto, già prima dell’estate, il nodo fiscale non ci sono dubbi. Non solo con l’accelerazione della riforma Imu per la quale entro lunedì il ministero dell’economia è intenzionato a chiudere gli incontri bilaterali con i partiti, non tanto con il question time di domani in senato proprio sui temi fiscali o con l’incontro di ieri con i sindacati a palazzo Chigi in vista delle priorità autunnali, quanto piuttosto perché il premier ha tenuto a precisare che «il clima è cambiato», che la lotta all’evasione sarà durissima, che il cerchio intorno a chi ha sottratto ricchezza all’Italia si sta chiudendo.
«Gli italiani che hanno portato i loro soldi all’estero – ha ammonito il premier – devono sapere che il clima è cambiato e che conviene anche a loro riportare i soldi in Italia perché la situazione internazionale non consente più di avere le coperture che hanno avuto finora». Un avvertimento in piena regola che, se unito all’impegno del G20 in tema di evasione ed elusione, mostra come la determinazione dell’Italia oggi non sia in discussione. Se Letta utilizza una metafora sportiva sostenendo che «è facile vincere usando il doping, come ha fatto chi ha vinto, truccando, il giro d’Italia e il Tour de France» oggi la situazione è a un punto di svolta. «Anche la Svizzera – ha incalzato il ministro Saccomanni nell’annunciare la prossima pubblicazione di un libro bianco sulla lotta all’evasione – è oggi pronta a cooperare. C’è un crescente consenso internazionale alla lotta all’evasione, all’elusione e all’erosione fiscale».
E se per Letta fino a poco tempo fa «nel nostro paese sul lassismo e l’evasione fiscale non si è utilizzato un linguaggio efficace e solo da poco si parla di urgenza e impossibilità di perdere tempo», l’impegno del governo è quello di utilizzare tutti i soldi recuperati dall’evasione per ridurre la pressione fiscale: «Le tasse sono troppo alte perché non tutti le pagano».
@raffacascioli